Uno studio retrospettivo ha identificato alcuni parametri della radiomica che potrebbero rendere più semplice la diagnosi, tra cui l’intensità media relativa del globo pallido e alcuni aspetti della texture dell’immagine (Wang L., Liu Z., Ji B., Cui G., Zhang Y., Mao H., Radiomics Improved MRI Characterizations and Differentiation of Neonatal Acute Bilirubin Encephalopathy from Normal Myelination. Radiological Society of North America 2019 Scientific Assembly and Annual Meeting, December 1 – December 6, 2019, Chicago IL. archive.rsna.org/2019/19006700.html Accessed December 11, 2019).
Un altro strumento importate è l’albero decisionale, che consente di discriminare tra encefalopatia bilirubinica acuta (ABE) e una normale mielinizzazione.
Lo studio è stato condotto su 29 neonati con normale mielinizzazione e 32 neonati con diagnosi accertata di ABE: le loro RM sono state riprese e studiate per ricercare caratteristiche che consentissero di non incorrere in errore.
Lo studio potrebbe quindi aiutare nella diagnosi di questa patologia neonatale, che colpisce tra lo 0,04 e lo 0,27 ogni 10.000 nati, spesso determinando danni neurologici persistenti.