Al via un progetto finanziato da Horizon 2020, che coinvolge l’Italia altri sei Paesi europei, per studiare le ragioni alla base delle esitazioni rispetto ai vaccini

Una ricerca per individuare le ragioni alla base di atteggiamenti riluttanti e di esitazione di genitori e professionisti della salute sul tema delle vaccinazioni per l’infanzia. È stato presentato il progetto VAX-TRUST, un programma di ricerca UniTo finanziato da Horizon 2020.

L’obiettivo non è solo di ricerca, ma anche di definizione di raccomandazioni e interventi che restituiscano fiducia alle politiche vaccinali. Capofila del progetto è la Finlandia; l’Italia è rappresentata dall’Università di di Torino e di Cassino e gli altri Paesi partecipanti sono Belgio, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Regno Unito.

“Il tema della fiducia verso i vaccini e verso le politiche sanitarie che ne promuovono la diffusione a salvaguardia della salute pubblica è quanto mai strategico alla luce delle conseguenze di oltre un anno di pandemia”, ha dichiarato il rettore dell’Università degli studi di Torino Stefano Geuna. “Comprendere le cause dello scetticismo per limitarne gli effetti negativi attraverso la condivisione di consapevolezze mature rientra pienamente tra le priorità delle istituzioni scientifiche, quali sono le nostre Università. È cruciale, anche ma non solo in periodi come questi, nei quali le fondamenta stesse del sapere scientifico sono attaccate in modo organizzato e sistematico, ribadire con forza il valore della scienza nel preservare la vita umana”.

Il progetto prevede un lavoro nei social media, un’analisi quantitativa sugli atteggiamenti verso i vaccini della popolazione generale nei Paesi coinvolti, uno studio qualitativo sulle relazioni pediatra-genitori e sulla realizzazione di interviste discorsive ai genitori e ai professionisti della salute.

L’Università di Torino, in particolare, seguirà uno studio della relazione fra personale sanitario e genitori che ha per teatro gli ambulatori pediatrici e che in quei luoghi verrà osservata, a cura dello staff di Mario Cardano, che ha affermato: “VAX-TRUST affronta un tema di estremo interesse e inaspettatamente di attualità. Si tratta di una ricerca sociologica che combina ricerca e intervento: una ricostruzione accurata delle radici dell’esitazione vaccinale e la progettazione di azioni di contrasto”.

Un secondo filone di ricerca dell’Università di Torino è la sperimentazione di un insieme di innovazioni curriculari nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia, concepite per accrescere nei futuri medici le competenze vaccinali e quelle relazionali utili a contrastare l’esitazione vaccinale, diretta da Roberta Siliquini, che conclude: “La pandemia ha riportato alla luce la necessità di tecnologie sanitarie straordinariamente efficaci come i vaccini. Ora è compito nostro migliorare la credibilità della scienza attraverso un rapporto operatore sanitario-cittadino basato non solo sulla competenza scientifica, ma anche sulla capacità di ascolto, relazione e condivisione di rischi e benefici”.