Apre il centro di Emergency, per offrire cure gratuite a bambini e ragazzi con meno di 18 anni

Sono stati ricoverati i primi pazienti del Centro di chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda, sulle sponde del lago Vittoria. Nato da un incontro tra il chirurgo e fondatore dell’Organizzazione non governativa, Gino Strada, e l’architetto Renzo Piano, con il sostegno del Ministero della salute ugandese, è il secondo centro dell’ANME, la Rete sanitaria di eccellenza in Africa nata nel 2010 su iniziativa di Emergency, a cui hanno aderito 11 Paesi africani.

“Il modo migliore per aiutare l’Africa è fare lì quelle stesse cose che vorremmo avere anche qui da noi, in Italia. Siamo andati in Uganda con tutte le competenze, gli equipaggiamenti, le tecnologie necessarie a fare una chirurgia di alto livello e con una struttura straordinaria”, afferma Gino Strada. “Facciamo tutti parte della comunità umana: siamo ‘uguali in dignità e diritti’, come è scritto nella Dichiarazione universale dei diritti umani. Abbiamo la responsabilità di curare un bambino africano esattamente come faremmo con un bambino italiano”. Il progetto dell’ospedale è stato realizzato pro bono dallo studio Renzo Piano Building Workshop, in collaborazione con TAMassociati e la Building division di Emergency. “Mi piace pensare all’Africa come un laboratorio per il futuro e non solo come uno scenario di sofferenza e di guerre dimenticate”, dice Renzo Piano.

Presso il Centro verranno curati gratuitamente bambini e ragazzi con meno di 18 anni con malformazioni congenite, problemi urologici e ginecologici, anomalie del tratto gastro-intestinale, patologie del sistema biliare, cheiloschisi. Tra gli obiettivi rientra la formazione di medici e infermieri: “Il Paese non è del tutto sprovvisto di strutture sanitarie, né di cultura medica, ma necessita della collaborazione internazionale per garantire a fasce più ampie della popolazione la continuità di cure mediche di secondo e terzo livello e la formazione di specialisti”, spiega Rossella Miccio, Presidente di Emergency. “La scelta fatta per l’ospedale è stata di inserirlo nel contesto sanitario ugandese come centro di chirurgia elettiva pediatrica, generale e specialistica, al fine di permettere il trasferimento programmato dei piccoli pazienti da tutto il Paese e dall’estero”.

Conclude Ruth Aceng Ocero, Ministro della sanità dell’Uganda: “L’apertura dell’ospedale rappresenta un punto di svolta per i bambini dell’Uganda e della regione dell’Est Africa, grazie alla sua offerta di prestazioni di chirurgia pediatrica di alta qualità, senza alcun costo per i pazienti. Questa iniziativa è parte dello sforzo del governo di rafforzare il sistema sanitario nazionale, riducendo i trasferimenti medici all’estero e potenziando i servizi sanitari per i nostri bambini”.