Pubblicati dal Ministero della salute i dati relativi al periodo 2018-2020 sulle donazioni di latte umano

La terza indagine sull’attività delle Banche del Latte Umano Donato (BLUD), che segue quelle del 2014 e del 2016, conferma quanto rilevato nel passato, con una correlazione tra le banche e le neonatologie che assistono neonati di età gestazionale inferiore alle 34 settimane e una buona diffusione verso gli altri Centri, nonostante la pandemia da COVID-19 abbia avuto un impatto sulle donazioni.

In Italia sono 41 le BLUD, e nel periodo considerato (2018-2020) 37 erano attive e i dati dell’indagine si riferiscono dunque a questo campione (nel 2014 il campione era costituito da 28 BLUD su 32 e nel 2016 da 32 su 35). Nel 2021 si è aggiunta la Banca di Genova e restano inattive quella di Agrigento, Crotone e Foggia. Infine Catania e Messina sono pronte a iniziare.

Rispetto ai quesiti proposti, quelli in merito alla gestione della BLUD confermano l’adesione alle Linee di Indirizzo Ministeriali e alle Raccomandazioni dell’AIBLUD (Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato) e continua a migliorare l’applicazione dei principi di Autocontrollo e del Sistema HACCP-Hazard Analysis and Critical Control Points (89% delle Banche, versus 82% e 84% nelle due precedenti indagini); viceversa, in questo ultimo periodo esaminato viene segnalato un calo del servizio di raccolta del latte a domicilio, in diversi casi per una sospensione collegata alle limitazioni per la pandemia (68%, versus 71% e 75% nel 2014 e 2016). Inoltre, se negli anni precedenti l’arrivo di COVID-19 era in atto a un incremento nel numero di donatrici e di donazione del latte, nel 2020 c’è stato un passo indietro nel numero di donatrici, tornato ai valori del 2016, anche se i volumi di latte raccolto sono rimasti alti.

Il latte donato è stato utilizzato soprattutto per il neonato di basso peso e patologico oltre i 2499 grammi, mentre si è ridotto nel periodo 2018-2020 per i neonati sani a termine, con una diminuzione del numero totale di neonati alimentati con latte di BLUD (3.901 nel 2020 versus 4.987 nel 2016).

Infine, con il COVID-19, 20 Centri hanno avuto una riduzione del numero delle donatrici e del volume di latte donato, mentre 5 un aumento delle donatrici. Fra le motivazioni riportate, viene segnalata la sospensione del servizio di raccolta a domicilio di 11 Centri, insieme con impossibilità di uscire per il lockdown o di accedere alla Banca, complicazioni operative alla Banca (tampone, mascherine eccetera) e timori delle donatrici ad accedere all’ospedale per donare.