I disturbi dello spettro autistico richiedono interventi mirati, azioni di sostegno e orientamento per le famiglie, una formazione adeguata dei professionisti

Una condizione complessa, variegata, che si esprime in modo eterogeneo, per la quale si utilizza infatti il termine disturbi dello spettro autistico, laddove ‘spettro’ sottolinea la variabilità delle manifestazioni on base e gravità, livello di sviluppo, età. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con l’occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sulla condizione appena trascorsa (il 2 aprile u.s.), ricorda i punti che restano, sempre, su cui intervenire e le attività rivolte alle persone con questo disturbo e a chi se ne prende cura.

Fra le azioni strategiche portate avanti dall’ISS (su mandato del Ministero della Salute in collaborazione con le Regioni) vi è il rafforzamento della rete dei servizi pubblici per la sorveglianza del neurosviluppo, la formazione dei professionisti e la realizzazione di progetti di vita che siano individualizzati, azioni per le quali il Ministero della Salute ha messo a disposizione oltre 22 milioni di euro. “Grazie a questi finanziamenti sarà possibile realizzare in tutte le Regioni iniziative sul piano della formazione della cura e dell’assistenza a sostegno delle persone con autismo e delle loro famiglie.

Oggi, grazie alle linee d’indirizzo per la definizione di percorsi differenziati al trattamento, per la promozione delle autonomie, realizzate grazie al contributo delle Associazioni e al continuo confronto multidisciplinare abbiamo uno strumento in grado di orientare in modo appropriato le iniziative a sostegno delle persone con autismo e dei familiari, inclusi percorsi per l’inclusione lavorativa e la promozione dell’autonomia abitativa”, ha commentato Maria Luisa Scattoni, ricercatrice dell’ISS e coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale Autismo (OssNA).

In Italia le diagnosi di disturbo dello spettro autistico sono in aumento, per una formazione maggiore dei medici e una modifica dei criteri diagnostici. La stima riportata dall’ISS è di un bambino ogni 77 in età tra i sette e i nove anni, con un interessamento dei maschi quattro volte maggiore rispetto alle femmine. La piattaforma https://osservatorionazionaleautismo.iss.it/ rappresenta un portale per cittadini e professionisti coinvolti nella sorveglianza del neurosviluppo, gruppo che comprende anche chi opera nei servizi educativi della prima infanzia.

“La piattaforma dell’OssNA è stata recentemente integrata con una formazione specifica dedicata alla promozione dello sviluppo nel contesto educativo degli asili nido”, ha raccontato ancora Maria Luisa Scattoni. “I contenuti di questa formazione sono fortemente integrati con quanto già promosso a livello operativo nella rete dei servizi pediatrici, delle terapie intensive neonatali e dei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza in collaborazione con le principali società scientifiche e professionali del settore e già efficacemente implementati in molti territori regionali”.

Informazione, corsi, iniziative

La piattaforma permette di accedere a una mappatura della rete sanitaria specialistica per la diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in età evolutiva e adulta (oltre 1.155 centri pubblici e privati convenzionati con il SSN) e vi si possono consultare le iniziative dell’ISS per personale operante nel servizio educativo, sanitario e socio-sanitario e la diffusione dell’uso di strategie di supporto evidence-based.

L’ISS riporta che sono stati formati finora oltre 8.700 educatori/insegnanti/professori, più di 1500 pediatri di famiglia, 6 master trainers in 4 regioni italiane sul Caregiver Skills Training sviluppato dall’OMS.

Altri corsi sono partiti in 5 Regioni e oltre 300 dirigenti neuropsichiatri/psichiatri e psicologi del SSN hanno seguito finora i corsi di alta formazione professionale sull’analisi del comportamento applicata ai disturbi dello spettro autistico. Infine, saranno disponibili corsi per fornire supporto ai familiari, per strutturare percorsi di assistenza medico-ospedaliera e per la gestione dei problemi del comportamento per i professionisti di tutto il territorio nazionale.