Troppi bambini senza vaccinazioni: OMS e UNICEF segnalano un incremento delle segnalazioni nel 2022 rispetto al 2021

Oltre 17.300 casi di morbillo in tutto il mondo nei primi due mesi del 2022, contro i poco più di 9.600 nello stesso periodo del 2021. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF segnalano un aumento del 79% e avvertono che “le condizioni sono mature per gravi epidemie di malattie prevenibili con vaccino”.

OMS e UNICEF indicano come tale aumento “potrebbe innescare focolai più grandi, in particolare di morbillo, che colpiranno milioni di bambini nel 2022”. Troppi bambini sono rimasti senza la copertura offerta delle vaccinazioni, a seguito degli stop collegati alla pandemia da COVID-19, le disuguaglianze crescenti disuguaglianze nell’accesso ai vaccini e il dirottamento delle risorse dalle vaccinazioni di routine, considerando anche le situazioni di crisi come quelle in Ucraina, Etiopia, Somalia e Afghanistan, con condizioni di vita che aumentano il rischio di focolai di malattie prevenibili con vaccino.

“Il morbillo è più di una malattia pericolosa e potenzialmente letale. È anche una prima indicazione del fatto che ci sono lacune nella nostra copertura globale di vaccinazione, lacune che i bambini vulnerabili non possono permettersi. È incoraggiante che le persone in molte comunità stiano iniziando a sentirsi abbastanza protette dal COVID-19 da tornare a svolgere più attività sociali. Ma farlo in luoghi dove i bambini non stanno ricevendo le vaccinazioni di routine crea la tempesta perfetta per la diffusione di una malattia come il morbillo”, afferma e avverte Catherine Russell, Direttore generale dell’UNICEF.

Secondo quanto riportato da OMS/UNICEF, il numero di bambini che nel 2020 non hanno effettuato le vaccinazioni di base dell’infanzia tramite i servizi sanitari di routine è pari a 23 milioni, una cifra che non si vedeva da oltre un decennio, dal 2009, e che supera di 3,7 milioni il dato del 2019. E da aprile 2022, negli ultimi 12 mesi, sono 21 i grandi focolai di morbillo registrati dalle agenzie nel mondo, con la maggior parte dei casi in Africa e nella regione del Mediterraneo orientale. Cifre che vengono peraltro considerate sottostimate per le carenze dei sistemi di sorveglianza a causa del COVID-19.

Ammonisce Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS: “La pandemia da COVID-19 ha interrotto i servizi di vaccinazione, i sistemi sanitari sono stati sopraffatti e ora stiamo assistendo a una ricomparsa di malattie mortali, tra cui il morbillo. Per molte altre malattie, l’impatto di queste interruzioni dei servizi di vaccinazione si farà sentire per decenni a venire. È il momento di rimettere a regime le vaccinazioni essenziali e di lanciare campagne di recupero in modo che tutti possano avere accesso a questi vaccini salvavita”.

OMS e UNICEF segnalano inoltre al primo aprile 2022 il rinvio di 57 campagne per le malattie prevenibili con vaccino in 43 paesi che erano state programmate dall’inizio della pandemia, di cui 19 contro il morbillo, esponendo al rischio di questa malattia 73 milioni di bambini. In Ucraina, per esempio, la campagna di recupero del morbillo del 2019 è stata interrotta per la pandemia prima e la guerra poi.