Riparte la campagna ‘SOS Acari sull’allergia agli acari nei bambini: informazioni e consigli dagli esperti su canali social

Gli acari della polvere, presenti tutto l’anno, hanno come ambiente ideale quello caldo umido, come nelle case soprattutto in autunno con l’accensione del riscaldamento. La sensibilizzazione allergica all’acaro della polvere è un fattore di rischio per lo sviluppo di rinite allergica e/o asma allergico. Per diffondere un’informazione su questo tipo di allergia riparte la campagna ‘SOS Acari’, patrocinata dall’associazione Respiriamo Insieme, da AIB (Associazione Italiana Bronchiettasie), dall’associazione ARIAAA3Onlus e realizzata con il contributo non condizionante di ALKAbellò S.p.A.

“La sensibilizzazione allergica si accompagna ad una infiammazione a livello della mucosa delle vie respiratorie. Il bambino con l’asma ha molto più frequentemente tosse secca durante le sue attività, mentre il bambino con la rinite allergica ha prurito al naso, starnuti al mattino, naso chiuso con conseguente difficoltà a dormire”, illustra Diego Peroni responsabile scientifico della campagna SOS ACARI. “Si tratta di sintomi che spesso arrivano a interferire con le normali attività quotidiane, limitando sia la vita sociale che la qualità del sonno. Inoltre, se il bambino ha una infiammazione legata all’allergia agli acari ha una predisposizione maggiore, in caso di infezione da virus, che questa possa causare sintomi come la tosse secca, il naso chiuso e la starnutazione”.

Importante quindi la diagnosi tempestiva di tale allergia: “È necessario capire per tempo quali sono i fattori di rischio, mettere in atto la diagnosi appropriata e curare la malattia. Un bambino piccolo in età prescolare che ha i sintomi e una sensibilizzazione allergica è già su un binario che lo pone ad alto rischio per sviluppare l’asma quando sarà in età scolare. L’allergia all’acaro della polvere può iniziare anche in età prescolare, il bambino allergico inizia a 3-4 anni con la sensibilizzazione”, prosegue Diego Peroni.

La terapia principale è quella antiinfiammatoria, seguita sotto controllo del pediatra. L’Immunoterapia Allergene Specifica (AIT), è un’opzione terapeutica in grado di agire sulle cause dell’allergia e non solo sui sintomi: “L’AIT rappresenta una soluzione per affrontare il problema alla radice. Si propone all’età scolare, ma in età pediatrica ha le opzioni di successo migliori rispetto a quelle dell’adulto”, dice ancora Diego Peroni. “In età pediatrica in cui c’è una progressione potenziale della patologia con rischio di sviluppare altre sensibilizzazioni e altre malattie allergiche, mettere in campo anche l’AIT diventa un punto importante per far star meglio il bambino, migliorando la storia naturale della malattia e la sua qualità di vita. Ci sono diverse evidenze scientifiche che dimostrano che l’AIT migliori la qualità di vita, con una diminuzione dei sintomi della rinite allergica da acari anche del 40-50%. Tuttavia, per la maggiore efficacia dell’immunoterapia, è necessario proseguirla senza interruzioni per almeno 3 anni. Inoltre, deve prevedere un patto tra il medico, la famiglia ed il bambino con una spiegazione molto chiara sulla durata, i costi, i controlli periodici da svolgere almeno ogni 6 mesi”.

Il rischio di sviluppare l’allergia all’acaro della polvere si riscontra poi anche nella fascia di età compresa tra la pubertà e l’adolescenza (tra i 12 e i 16 anni), con possibili problemi di diagnosi perché cui il pediatra di famiglia può non essere più il riferimento e la cura può essere occasionale ed effettuata in autonomia.

“L’allergia all’acaro della polvere colpisce con sintomi fastidiosi che spesso arrivano a interferire davvero con le normali attività quotidiane, limitando sia la vita sociale che la qualità del sonno”, spiega Simona Barbaglia, Presidente dell’associazione Respiriamo Insieme “L’arrivo dell’autunno per le tantissime persone allergiche all’acaro della polvere è sempre uno dei periodi più temuti dell’anno”.

Il sito sosacari.it e i canali Facebook e Instagram “SOS Acari” riportano informazioni, di facile comprensione e semplici da mettere in pratica oltre che un’intera sezione dedicata all’allergia all’acaro della polvere nei bambini (https://sosacari.it/pediatria/).