Al via un progetto che porterà la cucina italiana nelle scuole italiane in Europa per valorizzare la dieta mediterranea come modello di dieta tradizionale, sana e sostenibile

Portare la dieta mediterranea dalle cucine degli italiani ai banchi di scuola negli istituti italiani in Europa. L’obiettivo è valorizzare questo tipo di alimentazione quale modello di dieta tradizionale, sana e sostenibile economicamente e dal punto di vista ambientale e sociale. Si tratta del progetto didattico dal nome Dieta Mediterranea come modello di Dieta tradizionale, sana e sostenibile e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, che è promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la ASL Città di Torino.

Nel quadro degli impegni dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sono previste azioni di educazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla dieta sana ed equilibrata e sulla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, con un’attenzione ai disturbi alimentari e i loro fattori di rischio. Il progetto si rivolge agli studenti delle Scuole italiane all’estero che fanno parte del Sistema della Formazione Italiana nel Mondo: a gennaio approderà all’Istituto Italiano Statale Comprensivo Edoardo Amaldi di Barcellona, a febbraio all’Istituto Italiano Statale Leonardo da Vinci di Parigi e a marzo al Liceo Vilfredo Pareto di Losanna.

Verranno proposti strumenti per una scelta consapevole e controllata; gli incontri dureranno un giorno, saranno realizzati eventi divulgativi a cura dell’ISS e dell’ASL Città di Torino e attività pratiche a cura delle associazioni di categoria inserite nel progetto con approfondimenti degli aspetti culturali della dieta, della prevenzione e degli sprechi alimentari e video per la preparazione di piatti tradizionali. Sono infine previste serate conviviali “mediterranee” con autorità locali e famiglie, e la possibilità di utilizzare contenuti digitali in modalità asincrona attraverso una piattaforma dedicata, su cui vi è anche un questionario preliminare rivolto a studenti, insegnanti e genitori per valutare quanto la loro dieta sia di tipo “mediterraneo”.