Pubblicato l’ultimo aggiornamento sulle infezioni respiratorie nelle diverse fasce di età, con prevalenza del virus respiratorio sinciziale sotto i due anni

Virus respiratorio sinciziale con il primato sotto i due anni, virus dell’influenza che lo soppianta fra i due e i quattro anni. I dati provengono dal sistema di Sorveglianza Integrata dei virus respiratori InfluNet/RespiVirNet, che ogni settimana aggiornerà l’approfondimento sui virus respiratori circolanti, pubblicandolo insieme con i rapporti InfluNet epidemiologico e virologico.

Secondo quanto riportato rispetto all’ultima settimana, i dati cumulativi mostrano oltre la metà dei campioni (54,9%) positivi a un virus respiratorio lo sono al virus respiratorio sinciziale nei bambini con meno di due anni, il 30,4% a influenza e il 2,6% a SARS-CoV-2; la situazione cambia nella fascia di età successiva, dove fra i due e i quattro anni di età è il virus dell’influenza a essere in oltre la metà dei campioni, con una presenza inferiore del virus respiratorio sinciziale.

Rispetto alla rilevazione l’Istituto Superiore di Sanità avverte che essendo il sistema di raccolta dati InfluNet/RespiVirNet nato in origine per seguire l’andamento epidemico dei virus influenzali, la rilevazione degli altri virus respiratori (iniziata a novembre) non è uniforme in tutti i laboratori della rete e dunque potrebbero esserci alcune distorsioni nel calcolo, ma si sta lavorando per migliorare la rappresentatività.

Considerando il rapporto epidemiologico InfluNet della prima settimana del 2023 (2-8 gennaio) l’incidenza delle sindromi similinfluenzali (virus influenzali ma anche gli altri virus respiratori tra cui virus respiratorio sinciziale e SARS-CoV-2) appare in diminuzione in tutte le fasce di età; la più interessata resta quella sotto i cinque anni (24,6 casi per mille assistiti; la settimana prima erano 33,7 casi), mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è di 10,6 casi per mille assistiti.