Un’inchiesta di Altroconsumo sulle difficoltà che incontra chi deve cambiare il medico di riferimento, con poca libertà di scelta

Cambiare il proprio medico o pediatra di famiglia non è un’impresa facile, con criticità maggiormente accentuate in alcune città rispetto ad altre, in cui ha posti liberi solo un medico su quattro. Altroconsumo ha realizzato un’inchiesta mettendosi nei panni di una persona, o di un genitore, che deve cambiare il proprio medico e pediatra di famiglia, per offrire un quadro sulla situazione di disponibilità e di possibilità di scelta di tali figure professionali in diverse città d’Italia.

La situazione riportata si riferisce al periodo di giugno 2023 (e dunque i risultati potrebbero cambiare in altri momenti) in 11 Regioni, di cui sono stati considerati sia il capoluogo (a eccezione del Veneto, con Padova, e Roma, dove è stata la Asl 1) sia un Comune più piccolo, per un totale di 22 città. Sono state visitate le aree dei portali sanitari delle Regioni per poter effettuare online il cambio del medico o del pediatra. In particolare, per i pediatri di famiglia le città su cui ci sono i dati sono scese a 18 rispetto alle 22 dei medici di famiglia: in Liguria, Toscana, Campania e Sardegna non è stato possibile fare la rilevazione sui pediatri perché il sistema non era presente, non funzionava o richiedeva supporti (lettore smart card).

Rispetto alle informazioni disponibili online utili per la scelta, quali indirizzo e orario di ricevimento, età del medico, telefono, viene segnalato che l’età del medico è indicata raramente (solo in Puglia, Emilia e Campania) e solo in Puglia, Sardegna e Veneto viene pubblicato il numero di pazienti del medico.

Passando alla disponibilità per il cambio, Altroconsumo ha considerato il numero di medici e pediatri con posti liberi nell’intera area urbana rapportati al numero totale di medici e pediatri, riportando che a Trento, Milano, Torino, Bologna e Cagliari solo un medico su quattro ha posti disponibili, nel migliore dei casi.

Infine, nel mese di luglio sono state anche raccolte testimonianze da chi aveva cambiato il proprio medico o pediatra nell’ultimo anno. Su 1.017 persone che hanno risposto, 809 hanno cambiato il medico, 146 il pediatra e 62 entrambi: due persone su tre hanno riferito di aver fatto il cambio perché il professionista era andato in pensione, uno su due ha cambiato il medico di famiglia o pediatra online e uno su tre è riuscito a scegliere chi voleva.