Al congresso della SIP attenzione puntata sulle modifiche nell’insorgenza delle malattie infettive collegate all’ambiente

Cambia il clima e con esso cambia l’insorgenza di malattie infettive trasmesse dai vettori. Il tema è stato affrontato al Congresso della Società Italiana di Pediatria (SIP), svoltosi a Torino dal 25 al 28 ottobre, dove è stato fatto il punto sui rischi di malattie legate all’aumento delle temperature.

“Il clima umido, le lunghe stagionalità calde hanno aumentato la presenza delle zanzare, come la zanzara tigre”, ha spiegato Vania Giacomet, Professore Associato di Pediatria, Università degli Studi di Milano e Direttore Unità operativa di Pediatria Infettivologica Ospedale Sacco. “In Italia nell’ ultimo anno vi è stato un aumento delle uova di zanzara tigre superiore alla media degli ultimi 5 anni. Nel nostro Paese si registra di conseguenza anche un aumento del rischio di diffusione di virus trasmessi dalle zanzare e di malattie che un tempo erano tipiche delle zone umide”.

Si parla dunque di West Nile Fever, Chikungunya Dengue, ma anche di malattie trasmesse dal pappataci (leishmaniosi) e dalla zecca Ixodes ricinus (borreliosi di Lyme); le zecche poi sono presenti non solo nelle zone boschive ma anche nei parchi, e possono veicolare altri patogeni responsabili di vari tipi di infezioni. Sulla stagionalità dei virus legati ai vettori, ha detto ancora Vania Giacomet: “Al momento i virus legati ai vettori sono ancora soggetti a una certa stagionalità; non sappiamo come saranno i dati nelle prossime stagioni qualora persistano le ondate anomale di temperature elevate anche in autunno”.

Sempre Vania Giacomet, in merito al tema protezione ha poi aggiunto, che “sono necessari formazione e aggiornamento da parte del personale sanitario, ma anche l’attuazione di misure di protezione e prevenzione come l’eliminazione delle fonti di acqua stagnante, l’utilizzo di zanzariere nelle zone più a rischio”, mentre per le zecche viene richiamata l’attenzione sulla pulizia del sottobosco e lo sfalcio dei prati. “Per poche di queste malattie abbiamo a disposizione dei vaccini come per la TBE e recentemente per la Dengue”, ha concluso.

Infine, la SIP riporta per la protezione dei bambini l’utilizzo di repellenti (in base all’età, da evitare sotto ai tre mesi), di vestiti a manica lunga e chiari (in particolare la sera e in passeggiate nel bosco) e sempre un abbigliamento adatto per evitare il morso delle zecche (quale pantaloni e maniche lunghe).