ISDE e ACP accolgono con favore l’accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE sulla revisione della normativa europea sulla sicurezza dei giocattoli

ISDE Italia Medici per l’Ambiente e Associazione Culturale Pediatri (ACP), concordi, plaudono all’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE in merito alla revisione della normativa europea sulla sicurezza dei giocattoli, che definiscono: “un passo fondamentale per rafforzare la tutela dei bambini contro i rischi legati all’esposizione a sostanze chimiche pericolose”.

Il nuovo Regolamento sulla Sicurezza dei Giocattoli (annunciato il 10 aprile 2025) contempla misure innovative per rafforzare i controlli e limitare l’utilizzo di sostanze nocive nei prodotti destinati all’infanzia, riportano ISDE e ACP, sottolineando le principali novità: obbligo di passaporto digitale dei prodotti, divieto esplicito di sostanze chimiche cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione (CMR) e interferenti endocrini, rafforzamento dei controlli doganali e dell’obbligo di conformità per i produttori extra-UE, attenzione specifica alla protezione dei bambini da sostanze chimiche pericolose (anche quelle non ancora regolamentate ma già identificate come potenzialmente dannose).

ISDE e ACP riaffermano che la salute dei bambini deve essere al centro di ogni politica pubblica (aspetto già contenuto in un recente appello), ricordando la particolare vulnerabilità dei più piccoli agli effetti tossici delle sostanze chimiche nei periodi critici del loro sviluppo, come sottolinea la presidente dell’ACP Stefania Manetti: “L’esposizione a queste sostanze, a partire dall’età prenatale, influisce sul rischio di sviluppare malattie non trasmissibili nell’età adulta, come diabete, ipertensione, asma, e malattie oncologiche”.

Roberto Romizi, presidente dell’ISDE, afferma: “La revisione del regolamento è un passo nella giusta direzione, ma dovrà essere seguita da un’attuazione rigorosa, basata sulle evidenze scientifiche più aggiornate. È fondamentale che le nuove regole non lascino spazio a eccezioni o lacune, e che vietino anche sostanze come i PFAS e altri interferenti endocrini pericolosi, anche quando presenti in tracce”.

Insieme con le organizzazioni europee impegnate per la salute e l’ambiente, ISDE e ACP chiedono una rapida approvazione formale del testo da parte del Parlamento e del Consiglio e un’applicazione piena in tutti gli Stati membri.

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