Un’analisi completa di come l’acqua sia fondamentale per lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini
Perché l’acqua è importante nei primi mesi di vita
I primi anni di vita di un bambino sono caratterizzati da una rapida crescita e da uno sviluppo fisiologico delicato, dove l’acqua gioca un ruolo fondamentale. Già durante la gravidanza, un’adeguata idratazione serve al feto e alla formazione del liquido amniotico, essenziale per la sua protezione e sviluppo.
Dopo la nascita, i neonati e i lattanti presentano una percentuale di acqua corporea significativamente più elevata rispetto agli adulti. Proprio per questa ragione, sono particolarmente vulnerabili alla disidratazione, una condizione i cui segnali (riduzione della frequenza urinaria, secchezza delle mucose e letargia) devono essere riconosciuti tempestivamente per intervenire in modo repentino.
Le raccomandazioni mediche sottolineano come l’unica fonte di idratazione necessaria nei primi sei mesi di vita sia il latte, materno o in polvere, la cui composizione è a base di acqua perfettamente bilanciata da nutrienti formulati per le esigenze del neonato, senza necessità di integrazioni di altre bevande o tisane, salvo specifiche indicazioni pediatriche.
Il ruolo dell’acqua nello sviluppo fisico e cognitivo nell’infanzia e nell’adolescenza
Con la crescita, il fabbisogno di acqua dei bambini si evolve, variando in base all’età, al peso e al livello di attività fisica. L’acqua continua a essere un elemento chiave per il trasporto di nutrienti essenziali e ossigeno a tutte le cellule del corpo, supportando così una crescita sana e vigorosa. Parallelamente, una corretta idratazione è strettamente legata alla funzione cerebrale. Studi hanno dimostrato come una lieve disidratazione possa influire negativamente sulla concentrazione, sulla memoria e sul rendimento scolastico dei bambini.
Nei bambini più attivi, bere diventa ancora più importante: durante l’esercizio fisico, la perdita di liquidi attraverso il sudore rende cruciale il bere, per prevenire fatica e garantire performance ottimale.
In questo contesto, poter contare su acqua di qualità direttamente dal rubinetto può fare la differenza: un purificatore acqua o uno dei tanti depuratori d’acqua per la casa rappresenta una soluzione sicura e comoda per fornire ai propri figli un’idratazione continua.
Piccole strategie per stimolare il bambino a bere acqua
Abituare i bambini a bere acqua fin da piccoli è fondamentale per la loro salute. I genitori giocano un ruolo chiave nell’insegnare loro a riconoscere lo stimolo della sete e a idratarsi correttamente.
Ecco alcune strategie:
● Dare il buon esempio: un genitore che beve acqua regolarmente durante la giornata verrà osservato e imitato dal proprio bimbo.
● Rendere l’acqua sempre disponibile e accessibile: tenere a portata di mano e ben in vista brocche d’acqua fresca, bicchieri adatti alla loro età o le loro borracce personali. Se si dispone di un depuratore d’acqua il compito è ancora più semplice: un gesto immediato come aprire il rubinetto basta per avere acqua fresca, buona e sicura in ogni momento.
● Usare contenitori divertenti e personalizzati: borracce colorate, magari con i loro personaggi preferiti, bicchieri e cannucce particolari possono rendere il bere più giocoso.
● Offrire acqua frequentemente, non solo su richiesta: non si deve aspettare che il bambino dica di avere sete (potrebbe non riconoscere ancora bene lo stimolo), ma bisogna offrirgli l’acqua regolarmente, specialmente quando fa caldo o dopo che ha giocato. Avere sempre a disposizione acqua buona e depurata direttamente dal rubinetto, grazie a un purificatore domestico, rende più semplice offrirla spesso. Inoltre, proporla in momenti chiave della giornata – come al risveglio, durante e tra i pasti, prima, durante e dopo il gioco o l’attività fisica, prima di andare a letto – può diventare una routine sana e duratura.
● Limitare bibite zuccherate: rendere l’acqua la bevanda principale e quella più facilmente disponibile in casa. Succhi di frutta, tè zuccherati e bibite gassate dovrebbero essere l’eccezione, non la regola.
● Aromatizzare l’acqua in modo naturale (se necessario): se l’acqua “semplice” non è gradita, la si può aromatizzare aggiungendo un po’ di frutta fresca (limone, arancia, fragole) o erbe aromatiche (menta).
● Coinvolgerli nella routine quotidiana: lasciare che ci aiutino a riempire la brocca d’acqua o la loro borraccia può aumentare il loro interesse verso l’acqua.
● Spiegare i benefici in modo semplice dicendo, ad esempio, che l’acqua “aiuta a correre più veloci”, “dà la forza per giocare” o “fa bene al pancino”.