Diagnosi differenziale dell’obesità infantile

 

Le complicanze correlate all’eccesso ponderale, quali l’alterata tolleranza glucidica e il diabete mellito di tipo 2, l’ipertensione arteriosa e la dislipidemia, tipiche dell’età adulta, sono già di possibile riscontro in bambini e adolescenti.

di Gianni Bona e Roberta Ricotti

Ad oggi, è ampiamente riconosciuto come l’obesità sia per lo più conseguenza di uno squilibrio tra introito e consumo energetico, con un aumento del bilancio energetico positivo, quale esito per lo più di uno scorretto stile di vita. È, inoltre, evidente come vi sia un altrettanto substrato di predisposizione genetica verso lo sviluppo di un fenotipo obeso. Tuttavia, la causa sottostante dell’obesità rimane non completamente chiarita in molte circostanze. Comunque, alcuni casi riconoscono diverse cause, quali genetica, malattie endocrine o sindromi. Nonostante queste siano più limitate in numero, i medici devono conoscerne l’esistenza, così che si possa discutere di “obesità” e non di un solo quadro di obesità. In particolare, il pediatra deve essere conscio che sono necessari differenti approcci diagnostici, guidati dalla storia clinica e dall’esame obiettivo. Queste condizioni, infatti, dovrebbero essere diagnosticate precocemente perché il trattamento può variare.

Scopri il programma e la nostra offerta

https://www.tecnichenuove.com/corsi/la-nutrizione-e-i-suoi-disturbi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here