Prevenzione a tutela del neonato: la Raccomandazione del Ministero della Salute

Newborn baby girl at its first medical check.Morte o disabilità permanente non correlata a malattia congenita in neonati sani di peso superiore a 2.500 grammi. Drammi che fra il 2005 e il 2012 hanno coperto il 4,28 per cento degli eventi sentinella registrati o validati dal sistema di segnalazione nazionale. E tra i fattori che hanno contribuito indicati più spesso vi sono i problemi di comunicazione e i problemi correlati a linee-guida, raccomandazioni, protocolli assistenziali e procedure. È per la loro prevenzione che il Ministero della Salute scrive una Raccomandazione che “si pone lo scopo di promuovere la realizzazione di condizioni strutturali, organizzative e comportamentali che possano prevenire e/o ridurre il rischio di tali eventi laddove evitabili”. Perché “la morte neonatale o la disabilità permanente sono eventi molto gravi che possono essere determinati anche da standard assistenziali inappropriati e richiedono la messa in atto di opportune iniziative di prevenzione”. La Raccomandazione si rivolge alle Direzioni aziendali, ai responsabili delle Unità operative interessate e ‘Blocco Parto’ e agli operatori sanitari coinvolti, interessa le strutture pubbliche e private che forniscono assistenza a donne in gravidanza e parto e ai neonati ed è a tutela di questi ultimi, dalla gravidanza a dopo la nascita. Vi sono riportate indicazioni sulle azioni nelle diverse fasi (prenatale, nascita, postnatale), sulla implementazione della Raccomandazione nelle Aziende sanitarie e sulla formazione dei professionisti dedicati all’assistenza dei neonati, cui si aggiunge un allegato sulle fasi principali di un piano di attuazione.