Parte la nuova Agenda europea per le vaccinazioni 2030, impegno condiviso per garantire a tutti e ovunque  l’immunizzazione

Accesso equo alle vaccinazioni, loro promozione in tutte le divere fasi della vita e soluzioni locali realizzate su misura: su questi tre punti si sviluppa la nuova Agenda europea per le vaccinazioni 2030 (European Immunization Agenda 2030).

L’Agenda è stata adottata dal Comitato Regionale Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel corso della 71esima sessione ed è stata condivisa dai diversi Paesi, con l‘obiettivo di diminuire mortalità e morbilità da malattie prevenibili con la vaccinazione, dare la possibilità di accesso equo ai vaccini nuovi ed esistenti a tutte le età e in tutti i luoghi e rinforzare l’assistenza sanitaria di base, contribuendo ad arrivare alla copertura sanitaria universale e allo sviluppo sostenibile.

L’effetto della pandemia da COVID-19 si è fatto sentire anche sui sistemi sanitari nell’ambito delle vaccinazioni di routine e a partire da quanto sperimentato la nuova Agenda si propone di costruire un futuro più forte, grazie a sistemi e strutture di immunizzazione più resilienti.

“Questa pandemia ha ricordato a tutti il ruolo dell’immunizzazione nella protezione degli individui e dei sistemi sanitari dalle malattie infettive. Non lasciare nessuno indietro come principio generale del programma di lavoro europeo e dell’Agenda europea per l’immunizzazione 2030 è sia un obiettivo che un mezzo per rafforzare i programmi di immunizzazione”, ha affermato il Direttore Regionale dell’OMS/Europa, Hans Henri P. Kluge.

Sull’Agenda europea per le vaccinazioni 2030 è stato anche diffuso un video (Partner insights–European Immunization Agenda 2030: introduction to a new strategy for joint action) che illustra gli obiettivi e comprende interviste realizzate in alcuni ambulatori di diversi Paesi, fra cui l’Italia, presso il centro vaccinale ASL RM1 a Roma.