All’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano si sviluppa il progetto Kangaroo Skin to Skin Care Therapy, lanciato in concomitanza della giornata mondiale della prematurità

L’importanza del contatto skin to skin per il neonato, la Kangaroo Mother Care Therapy, la cui utilità viene indicata per lo sviluppo cognitivo, neurologico e psicofisico dei prematuri, con un contatto pelle a pelle con la madre o il padre, fin dai giorni della Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Una marsupio-terapia con effetti positivi anche sul legame fra i genitori e il figlio.

Nasce, ed è stato lanciato in occasione della giornata dedicata ai bimbi nati prematuri, il progetto Kangaroo Skin to Skin Care Therapy, in favore della TIN dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, sviluppato da NIVEA con il supporto dell’Associazione Ospedale dei Bambini Milano – Buzzi Onlus.

L’iniziativa prevede sia programmi di formazione per personale sanitario e genitori, sia fornitura di materiale e strumentazione, quali monitor, poltrone per allattamento e terapia con poggiapiedi, cuscinetti per l’allattamento al seno e fasce per sacca terapeutica, materiali di contenimento per culla/incubatrice.

Per la formazione del personale sanitario in reparto sono previste prove pratiche su “Kangaroo Mother Care” e allattamento al seno, con corsi a frequenza ciclica, propedeutici alla formazione di nuovo personale; i corsi saranno gestiti da un’infermiera interna della struttura già formata sulla Kangaroo Care e da un professionista esterno specializzato sulla tecnica. I genitori, invece, saranno formati dal personale sanitario dell’Ospedale a partire da gennaio 2022, per educarli alla pratica fornendo strumenti e nozioni di base sulla terapia. Inoltre, è prevista un’attività di divulgazione con materiali informativi (leaflet, guide e video educativi) e la fornitura di prodotti per i genitori che devono alloggiare nelle case-famiglia dell’Ospedale durante il periodo di recupero del figlio.

Il progetto rientra nell’ambito di #CareForHumanTouch di NIVEA, iniziativa lanciata a livello globale per sostenere progetti che prevedono il contatto umano come elemento che migliora la qualità della vita per le persone a rischio di solitudine, tra i quali i bimbi pretermine.