Dieta mediterranea e postbiotici possono contribuire alla risposta immunitaria nei bimbi in età prescolare

Rinforzare le difese immunitarie dei più piccoli, maggiormente esposti ai virus stagionali con la frequenza in asili nido e scuole materne, ambienti chiusi e con maggiore socialità.

“I bambini in età prescolare (fino ai 5-6 anni) sono ad alto rischio di contrarre infezioni, circa 8 episodi/anno per bambino, per lo più a carico delle alte vie aeree (naso, gola, orecchie) e del tratto gastrointestinale”, afferma Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). “Le infezioni respiratorie ricorrenti (raffreddore, faringite, otite) sono responsabili di un quinto delle visite pediatriche e del 75% delle prescrizioni di antibiotici”.

In aiuto delle difese si pone la dieta mediterranea, varia e bilanciata, quale alleata soprattutto nei primi 1000 giorni di vita. Cereali, legumi, pesce, olio di oliva e verdure sono esempi degli alimenti protettivi che portano con loro sostanze in grado di sostenere il corretto sviluppo del sistema immunitario.

In età prescolare l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica stanno portando il loro contributo, per esempio con l’immunonutrizione: alimenti funzionali che modulano la risposta infiammatoria e stimolano il sistema immunitario. In particolare, i postbiotici a base di matrici fermentate si stanno dimostrando efficaci nel ridurre le infezioni nei bambini di comunità e dunque il consumo di farmaci. Si tratta di batteri inattivati che, come prodotto della fermentazione di matrici alimentari (il latte vaccino la più comune) da parte di batteri probiotici, rilasciano metaboliti che hanno un’azione sullo sviluppo e sulle funzioni del sistema immunitario del bambino.

Nell’ambito dell’utilizzo nell’età evolutiva, un progetto di ricerca che dura da oltre un decennio e vede la collaborazione di Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi di Palermo, Humanitas Research Hospital di Milano, Policlinico di Bari (sostenuto da Kraft-Heinz), ha sviluppato e sperimentato l’ingrediente funzionale postbiotico derivante dalla fermentazione del latte vaccino con il probiotico di origine umana Lactobacillus paracasei CBA L74. La ricerca sul postbiotico derivante dal Lactobacillus paracasei CBA L74 sta dimostrando che è in grado di fornire una protezione molto significativa per episodi infettivi. Aiutando a rinforzare le difese immunitarie, contribuisce a ridurre gli episodi infettivi, e dunque il ricorso ai farmaci.