Primo intervento in Italia con una innovativa tecnologia protesica effettuato al Burlo Garofolo

Una nuova tecnologia nel campo protesico per i deficit dell’udito in bambini e adolescenti. Presso l’Irccs Materno-Infantile “Burlo Garofolo, Enrico Muzzi dell’equipe di Otorinolaringoiatria e Audiologia diretta da Eva Orzan, ha effettuato un intervento di impianto chirurgico di un dispositivo piezoelettrico osteointegrato Osia (sviluppato dall’azienda Cochlear).

L’intervento è stato eseguito per un adolescente con una sordità a un orecchio per una malformazione congenita grave. In Italia questo rappresenta il primo intervento e soprattutto la prima attivazione in assoluto, avvenuta il 10 gennaio 2022, con questo tipo di tecnologia.

“Il sistema Cochlear Osia è un dispositivo che, posizionato posteriormente al padiglione auricolare, si integra nell’osso e sfrutta la vibrazione meccanica per trasmettere il suono alla coclea, il nostro organo sensoriale interno. In questo modo si bypassa la parte malformata dell’orecchio medio e può essere compensato anche un danno lieve-moderato delle cellule uditive cocleari (quadro clinico definito come “ipoacusia mista”)”, ha spiegato Enrico Muzzi. “Questo sofisticato sistema è costituito da una parte interna e una esterna: la parte interna che fornisce la stimolazione uditiva attraverso un attuatore piezoelettrico è ancorata all’osso, mentre la parte esterna è un processore che capta ed elabora i suoni ambientali e trasmette le informazioni alla parte interna per induzione magnetica, attraverso la cute integra”.