Le misure di controllo della diffusione di SARS-CoV-2 hanno avuto un impatto sulla frequenza delle malattie infettive pediatriche 

Il controllo della pandemia di Covid-19 ha imposto l’utilizzo di diversi presidi sanitari non farmaceutici per intere popolazioni. La rigorosa applicazione di queste misure di prevenzione ha determinato una drastica riduzione dell’incidenza delle malattie infettive. Poiché la pandemia è in corso da più di due anni, alcune di queste sono in una fase di progressiva rimozione, mitigazione o applicate con minor attenzione.

In questa analisi è stata valutata la tendenza delle malattie infettive pediatriche ambulatoriali in Francia prima (anni 2018-2019) e fino a due anni dopo l’inizio della pandemia da SARS-CoV-2 (anni 2020-2021). In totale, dal 2018 al 2021 sono stati registrati 185.368 casi di patologia infettiva. Rispetto all’anno 2018 (n=47.116) e al 2019 (n=51.667), il numero di casi/anno è diminuito di circa un terzo nel 2020 (n=35.432). La frequenza di malattie come scarlattina, faringo-tosillite, gastroenterite e bronchiolite si è significativamente ridotta. Nel 2021 è stato però osservato un incremento fuori stagione di gastroenteriti virali, bronchioliti e otiti.

La rigorosa applicazione dei presidi di protezione è in grado di influenzare la frequenza delle infezioni acquisite in comunità, sia riducendole nei periodi di maggiore utilizzo sia determinando un rebound fuori stagione oltre il livello pre-pandemia, dopo il loro allentamento, suggerendo la necessità di un uso razionale delle misure di contenimento e di un monitoraggio continuo delle malattie infettive.

Cohen PR, Rybak A, Werner A et al. Trends in pediatric ambulatory community acquired infections before and during COVID-19 pandemic: A prospective multicentric surveillance study in France. Lancet Reg Health Eur 2022; 22: 100497.