Una revisione della letteratura ha valutato l’efficacia dell’opzione terapeutica con un complesso di macromolecole a base di polisaccaridi

Riduzione di parametri quali i livelli lipidici, il peso corporeo, la resistenza all’insulina con un approccio non farmacologico. Una revisione pubblicata sulla rivista Frontiers in Drug Safety and Regulation ha indicato nell’utilizzo di un complesso di macromolecole a base di polisaccaridi una opzione terapeutica non farmacologica per il trattamento dei fattori di rischio cardiovascolare associati alla sindrome metabolica.

La pubblicazione ha considerato quattro studi clinici randomizzati e uno studio clinico retrospettivo, includendo 359 bambini e adolescenti obesi con o senza sindrome metabolica e 157 adulti in sovrappeso/obesi con o senza sindrome metabolica e/o diabete di tipo 2.

Considerando quanto riscontrato per pazienti più giovani, viene riportato come una singola dose del prodotto abbia comportato una riduzione dell’appetito e dei livelli di trigliceridi postprandiali. Sul lungo termine, in combinazione con una dieta a basso indice glicemico con o senza metformina, il trattamento ha comportato una riduzione dell’indice di massa corporea e della circonferenza della vita, un miglioramento della sensibilità all’insulina con riduzione delle anomalie del metabolismo del glucosio, un aumento della riserva di insulina e un profilo lipidico circolante migliore, indipendentemente dall’età; non vengono segnalate problematiche in merito alla sicurezza.

La revisione conclude quindi indicando il prodotto quale approccio non farmacologico efficace e sicuro per migliorare i fattori di rischio cardiovascolare associati alla sindrome metabolica in bambini, adolescenti e adulti.