I neuropsichiatri infantili della SINPIA richiamano l’attenzione sull’importanza di investire sulla salute mentale in tutte le età

I disturbi del neurosviluppo portati all’attenzione dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), con obiettivi precisi: promuovere il neurosviluppo fin dalla nascita, incrementare i fattori protettivi e diminuire l’impatto dei fattori di rischio, intercettare e prendere in carico rapidamente i disturbi quando compaiono, per garantire una buona salute mentale e fisica della futura popolazione adulta.

La SINPIA riporta che i bambini e i ragazzi con un disturbo del neurosviluppo o neuropsichico sono circa 2 milioni in Italia (20% circa delle persone di età da 0 a 18 anni) e l’occasione per parlare della promozione del neurosviluppo quale investimento strategico per la salute mentale in tutte le età della vita è stata la seconda Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo e le attività organizzate in merito.

“I fenomeni maturativi del sistema nervoso centrale che avvengono in età evolutiva non hanno uguali nelle successive fasi della vita. Fattori di rischio genetici, neurobiologici e ambientali possono interferire con il processo del Neurosviluppo, compromettendo le reti neurali che sottendono alla maturazione delle funzioni adattive, motorie, comunicative, di apprendimento, alle emozioni e al comportamento”, ha spiegato Elisa Fazzi, Presidente della SINPIA e Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia. “Si parla allora di disturbi del Neurosviluppo, con manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi: disturbi dello spettro autistico, del linguaggio e dell’apprendimento o dell’attenzione, malattie neurologiche come le paralisi cerebrali infantili, epilessia che è molto frequente in età evolutiva, disturbi del comportamento alimentare e, ancora, tra gli altri, di schizofrenia e disturbi dell’umore come la depressione che possono manifestarsi nella fase dell’adolescenza ma che hanno spesso segni premonitori fin dall’età scolare. Sono necessari approcci specifici, molto diversi rispetto a quelli di una medicina per l’adulto, differenziati per età e attenti alle traiettorie evolutive e al coinvolgimento attivo della famiglia e dei contesti di vita”.

Una definizione dunque, disturbi del neurosviluppo, che racchiude numerose condizioni diversificate nelle loro caratteristiche, manifestazioni e che richiedono gestioni adeguate e strategie mirate, con l’attenzione nei confronti di un periodo, quello dello sviluppo, con un impatto sulla vita futura. “Molto si può fare per promuovere il Neurosviluppo in tutti i bambini e gli adolescenti e sostenerne una crescita armonica e serena. I disturbi del Neurosviluppo sono molto aumentati negli ultimi anni e, in meno di dieci anni, è raddoppiato il numero di bambini e adolescenti seguiti nei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA)”, si è unita Antonella Costantino, Past President SINPIA e Direttore UONPIA Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che ha concluso: “I bisogni degli utenti con disturbi neuropsichici sono purtroppo ancora largamente disattesi nel nostro Paese e le risposte sono disomogenee e a macchia di leopardo. In Italia si assiste ad una storica assenza di investimenti in un settore fondamentale per la salute mentale della popolazione. Questo ha delle ripercussioni sul futuro dei nostri bambini e ragazzi, sulle future generazioni, laddove interventi mirati di promozione del Neurosviluppo, insieme ad una diagnosi precoce, un intervento tempestivo e appropriato con risorse adeguate permetterebbero di modificare le traiettorie evolutive e prevenire la comparsa di problemi di salute mentale in età adulta”.