Position Statement con focus sulla salute mentale per tutelare l’allattamento materno anche in situazioni di difficoltà
Un documento volto a sostenere la donna e a tutelare l’allattamento materno a fronte di condizioni mentali o neurologiche che potrebbero portare alla sua sospensione o a non iniziarlo. Sul tema è stato prodotto un documento (Position Paper) “Allattamento e promozione della salute materno-infantile: focus sulla salute mentale”, ideato e predisposto dal Tavolo Tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell’Allattamento del Ministero della Salute (TAS) e dall’UNICEF Italia, con il contributo di Società Italiana di Psichiatria (SIP), Società Italiana di Neurologia (SIN), Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE), Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), Ordine Psicologi del Lazio. Il documento è stato inoltre condiviso da Associazione Epilessia (AE), Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), Fondazione ONDA e Vivere Onlus.
Nella premessa al documento viene sottolineato come i disordini mentali esordiscano soprattutto in gravidanza e nel primo anno dopo il parto e se nella maggior parte dei casi il quadro può essere gestito dalle reti intorno alla donna (amici, familiari, altre donne) o grazie a visite nell’ambito dell’assistenza materno-infantile, in alcune situazioni è necessario un intervento specialistico psicologico e psicosociale, fino ad arrivare a terapie farmacologiche.
Ma, si legge nel documento, “Qualunque sia il livello di disagio mentale, risulta determinante che l’ambiente o il servizio sanitario, che supporta la donna, fornisca un’assistenza, che garantisca il rispetto (anche per quanto riguarda la riservatezza sulle informazioni cliniche che la riguardano) e che la protegga da ogni forma di stigma relativo alle sue condizioni mentali”.
Ecco quindi che la Position Paper, che viene indicato essere “ad uso in particolare dei professionisti della Salute Mentale, inclusi quelli chiamati a svolgere funzioni di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU)”, a partire da un inquadramento generale nei primi due capitoli sul valore dell’allattamento per la relazione madre-bambino/a e l’empowerment materno e sull’allattamento e promozione dello sviluppo del bambino nel contesto famigliare e sociale, affronta nei successivi il tema nell’ambito della salute mentale, delle malattie neurologiche, della presenza di dipendenze e dell’assunzione di farmaci neurotropi, chiudendo con una parte dedicata al personale sanitario e la sua formazione e a raccomandazioni finali su salute mentale e allattamento.