Al Meyer di Firenze sperimentato con successo un regime alimentare per la remissione di questa patologia infiammatoria intestinale

Una dieta che escluda rigorosamente alcuni alimenti per la remissione della malattia di Crohn. A sperimentarla e segnalarne il successo è la Gastroenterologia pediatrica dell’AOU Meyer Irccs di Firenze, guidata da Paolo Lionetti.

La sperimentazione condotta al Meyer, Centro di riferimento per questa patologia che si presenta sempre più spesso in età pediatrica, ha coinvolto oltre 60 pazienti pediatrici cui è stata consigliata la dieta: in sette casi su dieci i medici hanno assistito a una completa remissione della malattia, anche nelle forme gravi, e la terapia dietetica è stata efficace anche in casi che non rispondono ai trattamenti medici, compresi i farmaci biologici di ultima generazione. In collaborazione con il Servizio di Dietetica del Meyer, gli specialisti della Gastroenterologia stanno ora cercando di mettere a punto una variante mediterranea di questa dieta.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato, fino a poco tempo fa, ai malati veniva somministrata una dieta esclusivamente liquida che aveva dimostrato buoni risultati, ma era difficilmente accettata. Questo regime alimentare, anche se piuttosto rigido, viene seguito più volentieri da bambini e adolescenti”, ha affermato Paolo Lionetti, che parlando della dieta, su cosa escludere, ha precisato: “Tutti quegli alimenti che possono avere una azione infiammatoria per l’intestino, quelli lavorati dall’industria, che contengono additivi, emulsionanti e conservanti. Come detto, la malattia di Crohn non è più solo una prerogativa degli adulti. L’esordio, nel 20-25% dei casi, si è spostato in età pediatrica. Questo rende molto importante disporre di un trattamento dietetico efficace che non comporta alcun effetto collaterale”.