Nasce l’alleanza infanzia libera dal virus respiratorio sinciziale. Presentato in Senato il Manifesto
Prevenire il virus respiratorio sinciziale (RSV) e le sue complicanze nei primi mesi di vita rappresenta una priorità di sanità pubblica che impatta sul Servizio sanitario nazionale. Oggi è possibile l’immunoprofilassi passiva data dagli anticorpi monoclonali di nuova generazione e nella stagione epidemica di virus respiratorio sinciziale (RSV) tutt’ora in corso vi sono in Europa esempi di implementazione in merito.
In Italia vi sono stati appelli da parte del mondo scientifico per implementare, con gli strumenti disponibili e un indirizzo comune e uniforme sul territorio, un bisogno di sanità pubblica ancora insoddisfatto come l’RSV. Ecco quindi che la nuova Alleanza, composta da Società scientifiche, Associazioni di pazienti, Federazioni, economisti e Istituzioni, ha prodotto il Manifesto dal titolo ‘Respirare per crescere – Alleati per un’Infanzia libera dall’RSV‘, per delineare e illustrare le azioni concrete e urgenti necessarie per essere pronti per la stagione 2024/2025.
Il Manifesto, frutto di un lavoro multidisciplinare svolto negli scorsi mesi e sostenuto da Sanofi, è stato presentato alla stampa su invito e iniziativa del senatore Ignazio Zullo, membro X Commissione del Senato della Repubblica, che ha spiegato: “L’integrazione degli anticorpi monoclonali destinati all’intera coorte di bambini, strumento innovativo e indispensabile per prevenire le bronchioliti da RSV può ridurre, non solo il numero di accessi nelle strutture e, quindi, il numero di infezioni medio-gravi, ma anche i costi associati ai ricoveri ospedalieri e alle terapie adottate. Per tutte queste motivazioni, mi sono reso disponibile ad elevare la questione a livello parlamentare e ad utilizzare gli strumenti legislativi messi a disposizione dei decisori politici quanto della cittadinanza, per far sì che, ben presto, l’immunizzazione passiva sia resa disponibile a tutti i nuovi nati nel nostro Paese”.
Qui di seguito le cinque azioni riportate da implementare:
– informare immediatamente le regioni e tutti gli operatori sanitari, a livello nazionale, sulla disponibilità di nuovi strumenti preventivi che permettano di proteggere tutti i bambini nel primo anno di vita;
– aggiornare il Calendario Vaccinale ed evolverlo, con l’introduzione dell’anticorpo monoclonale, a un Calendario Nazionale di Immunizzazione, in tempo per implementare in modo efficace la strategia di immunizzazione da RSV nella stagione 2024/2025;
– organizzare campagne di informazione e sensibilizzazione, rivolte a genitori e operatori sanitari, sull’importanza di ridurre i rischi di un’infezione da RSV;
– garantire la tutela del diritto alla salute a tutti i bambini grazie all’immunoprofilassi passiva da RSV in modo uniforme, su tutto il territorio nazionale;
– assicurare l’impegno congiunto tra Istituzioni nazionali e regionali, operatori sanitari e Associazioni per l’implementazione di campagne di immunizzazione per la prevenzione dell’RSV nei bambini nella stagione 2024/2025.
L’Alleanza e la redazione del Manifesto hanno visto la partecipazione della senatrice Ylenia Zambito, membro X Commissione del Senato della Repubblica, del senatore Ignazio Zullo, membro X Commissione del Senato della Repubblica, dell’onorevole Luciano Ciocchetti, vicepresidente XII Commissione della Camera dei Deputati, di Luigi Orfeo, presidente della Società italiana di neonatologia (Sin), di Giovanni Gabutti, coordinatore del gruppo di lavoro ‘Vaccini e politiche vaccinali’ della Società italiana d’igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), di Rino Agostiniani, vicepresidente della Società italiana di pediatria (Sip) e di Fabio Midulla, past president della Società italiana di malattie respiratorie infantili (Simri).
Alla stesura del Manifesto hanno inoltre portato il proprio contributo Paolo Sciattella, membro Cts della Società italiana di Hta, Antonio D’Avino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Pietro Scanzano, direttore sanitario Istituto Inmi ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma- delegato.