SINPIA: necessarie risorse per diagnosi tempestiva, interventi precoci e maggiore attenzione alla promozione del neurosviluppo

Promuovere il neurosviluppo fin dalla nascita, incrementare i fattori protettivi e ridurre l’impatto dei fattori di rischio e intercettare e prendere in carico rapidamente i disturbi quando compaiono. La Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), con l’occasione della terza Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo da lei promossa, sottolinea l’importanza di questi aspetti e propone un decalogo con le principali raccomandazioni, per garantire una buona salute mentale e fisica della futura popolazione adulta.

“I disturbi del neurosviluppo presentano manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi: dai disturbi dello spettro autistico, che colpiscono la comunicazione e l’interazione sociale, ai disturbi del linguaggio e dell’apprendimento o dell’attenzione, ai disturbi psichiatrici, ai disturbi neuromotori come il disturbo della coordinazione motoria fino ad arrivare alle paralisi cerebrali infantili che pure possono essere considerate disturbi del neurosviluppo”, spiega Elisa Fazzi, Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA e Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia.

Sull’inquadramento di tali disturbi precisa Annalisa Monti, già Direttore dell’UO di Neuropsichiatria Infantile (Struttura Complessa), ASL 11 Empoli, membro SINPIA e membro del Comitato Scientifico dell’ARAPI, aggiungendo: “L’inquadramento dei disturbi del neurosviluppo deve considerare i seguenti elementi: il ritardo nella maturazione di tappe e/o traiettorie evolutive e ancor di più le atipie; la cronicità che può compromettere lo sviluppo nel tempo; la compromissione cognitiva primaria, come nella disabilità intellettiva, o secondaria; la sovrapposizione dei sintomi; il rischio genetico e ambientale”.

“I disturbi del neurosviluppo rappresentano un insieme complesso di condizioni, alcune ad esordio precoce, altre a comparsa più tardiva come in adolescenza, tutte a etiologia multifattoriale la cui evoluzione e prognosi dipende, almeno in parte, dalla possibilità di attivare tempestivamente percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi” sottolinea Antonella Costantino, Past President SINPIA e Direttore UONPIA Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. “Si tratta di disturbi che sono in costante aumento anche nel nostro Paese sia in termini di prevalenza che di incidenza e che rappresentano un’area di intervento prioritario”.

Una condizione la cui fisiopatologia e i fattori di rischio non sono ancora del tutto chiariti, come spiega Catherine Barthélémy, Presidente de l’Academie Nationale de Médecine, Presidente Onorario di ARAPI (Association pour la Recherche sur l’Autisme et la Prévention des Inadaptations): “Sebbene studi genetici non abbiano identificato i geni comuni a tutti i disturbi, gli studi sui familiari che ne sono affetti sottolineano la presenza di alcuni rischi genetici. Fattori di rischio ambientali, infatti, sono associati a rischi perinatali o esposizioni a sostanze tossiche. La fisiopatologia dei disturbi del neurosviluppo è ancora sconosciuta anche se sono state identificate anomalie nelle strutture corticali. Recentemente la letteratura ha evidenziato il concetto di co-occorrenza omotipica: i disturbi del neurosviluppo spesso coesistono tra loro, con forti sovrapposizioni ad esempio tra fenotipi motori, autismo e ADHD dimostrando quindi l’esistenza di una base comune sottostante alle diverse condizioni”.

Il decalogo della SINPIA

Nel frattempo, mentre la ricerca non si ferma, per garantire una buona salute mentale e fisica a partire dalle prime fasi della vita la SINPIA, propone dieci punti per la promozione del neurosviluppo: corrette abitudini di vita prima del concepimento (per esempio no fumo, no alcol, no inquinanti ambientali, riduzione stress, attività fisica); promozione dell’allattamento al seno; cura e igiene del sonno; promozione di tutte le esperienze sensoriali/multisensoriali (tattili, uditive-musica-visive) e motorie per favorire la curiosità per l’esplorazione dell’ambiente; promozione dello sguardo mutuale tra madre/padre e neonato/lattante; promozione dell’interazione comunicativa tramite gioco (imitazione, attività simbolica, attenzione congiunta); promozione della lettura in famiglia (Nati per leggere); creare regole di vita e abitudini sane di relazione (porre limiti costruttivi per esempio); prevenzione dell’eccesso, ma soprattutto uso consapevole e adeguato all’età dell’uso di strumenti informatici (cellulari, tablet, internet); promozione delle interazioni sociali e della vita di relazione in tutti i contesti di vita.

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