Lo sviluppo cutaneo del neonato inizia nell’utero, e risulta sostanzialmente concluso entro la trentaquattresima settimana di gestazione. Tuttavia, è stato dimostrato che lo strato corneo – che in quanto strato più esterno svolge un’importante funzione di barriera – è più sottile rispetto a quello dell’adulto. Così, la pelle del neonato risulta più sensibile e vulnerabile, mostrando una maggiore tendenza a sviluppare dermatiti. L’immaturità dello strato corneo rende la pelle del bambino meno impermeabile. Di fatto, ha la capacità di immagazzinare l’acqua in tempi molto brevi, ma allo stesso tempo di perderla velocemente. Una causa di questo fenomeno potrebbe essere la minor presenza del fattore naturale di idratazione (NMF) negli strati superficiali della pelle, durante il primo anno d’età [1].

Il pH della superficie cutanea nei neonati

Immediatamente dopo la nascita, il pH della superficie cutanea dei neonati è vicino alla neutralità, e pertanto meno acido rispetto al pH degli adulti o dei bambini più grandi. Tale pH diminuisce drasticamente entro le prime settimane dopo il parto e ciò è fondamentale per la maturazione della barriera epidermica e per il corretto svolgimento delle funzioni protettive cutanee.

Si parla della formazione del mantello acido, che ha un valore ottimale di pH compreso fra 4,7 e 5,5. Il pH acido della pelle è in grado di neutralizzare le sostanze aggressive a base alcalina (come i tensioattivi aggressivi), di inibire la proliferazione batterica, di ripristinare e mantenere l’ambiente acido ideale in cui può formarsi la flora batterica naturale della pelle, e di permettere la sintesi dei lipidi epidermici evitando la disidratazione [2].

Cura della pelle del neonato

Come descritto, la pelle del bambino risulta molto vulnerabile. È pertanto necessario seguire una routine di cura molto delicata in modo da favorire il suo funzionamento e la sua maturazione. In primis, è essenziale utilizzare detergenti privi di sapone, a pH leggermente acido (pH 5,5–7,0), e se possibile con tensioattivi a basso potere irritante, in modo da rimuovere lo sporco e le impurità, ma evitare l’emulsione dei lipidi dello strato corneo, impedendo in questo modo l’aumento della permeabilità della pelle e le conseguenti irritazioni cutanee.

Inoltre, è fondamentale applicare regolarmente una crema idratante fin dalla nascita, in modo da ridurre l’incidenza della dermatite atopica. Infine, è indispensabile mantenere l’area del pannolino pulita e asciutta effettuando cambi di pannolino frequenti: occorre prediligere pannolini super assorbenti, in grado di allontanare dalla pelle i liquidi irritanti, rispetto ai pannolini di stoffa. Per la pulizia, l’uso dell’acqua è da preferire da sola o con saponi neutri. In alcune situazioni può risultare particolarmente comodo l’utilizzo di salviette umidificate, purché prive di tamponi di pH, alcol, detergenti e profumi [3].

d-topic, è una linea di prodotti di BUONA Spa per l’igiene, la protezione e il comfort della pelle del bambino.

d-topic salviette umidificate sono salviette monouso in tessuto biodegradabile in fibra naturale, con aloe vera da agricoltura biologica ad azione lenitiva, composte per il 99% da acqua e senza sostanze irritanti e aggressive per la pelle delicata del neonato. Sono ideali per il cambio del pannolino e per la pulizia del viso e delle mani.

 

 

 

 

 

d-topic crema e d-topic spray sono prodotti cosmetici a base di AgarDì, attivo brevettato a base di estratto lipofilo di Agaricus titolato in vitamina D e argento colloidale, con dimostrate azioni riparatrice e protettiva della pelle generate dall’azione topica della vitamina D (stimola la produzione di ceramidi e regola la proliferazione e la differenziazione dei cheratinociti) e dall’azione antiossidante, disinfettante e antimicrobica dell’argento [4].

d-topic pannolini è un pannolino di recente commercializzazione che affianca a tutta la tecnologia già disponibile per la produzione dei pannolini, la tecnologia pH comfort. La tecnologia pH comfort è una miscela brevettata a base di amido di riso, ad azione lenitiva, e di regolatori di pH (acido lattico e sali) naturalmente presenti nella pelle del neonato, che viene aggiunta al SAP (polimero superassorbente) (Figura 1).

Figura 1. d-topic pannolino con tecnologia pH comfort

La sua funzione principale è quella di contrastare l’aumento di pH generato dall’ammoniaca prodotta dall’azione combinata di feci e urine, in modo da andare a garantire il valore ottimale leggermente acido di pH (4,7-5,5) della pelle che garantisce l’inibizione della proliferazione batterica, la formazione della flora batterica ottimale della pelle, e la sintesi dei lipidi epidermici e di conseguenza una maggiore protezione e idratazione.

  

Bibliografia

1.      J. Nikolovski, G. N. Stamatas, N. Kollias, and B. C. Wiegand, “Barrier function and water-holding and transport properties of infant stratum corneum are different from adult and continue to develop through the first year of life,” Journal of Investigative Dermatology, vol. 128, no. 7, pp. 1728–1736, 2008, doi: 10.1038/sj.jid.5701239.

2.      J. W. Fluhr and R. Darlenski, “Skin Surface pH in Newborns: Origin and Consequences,” Current Problems in Dermatology (Switzerland), vol. 54, pp. 26–32, 2018, doi: 10.1159/000489515.

3.    E. Johnson and R. Hunt, “Infant skin care: Updates and recommendations,” Aug. 01, 2019, Lippincott Williams and Wilkins. doi: 10.1097/MOP.0000000000000791.

4.     S. Cataldi et al., “The Effect of Vitamin D3 and Silver Nanoparticles on HaCaT Cell Viability,” Int J Mol Sci, vol. 23, no. 3, Feb. 2022, doi: 10.3390/ijms23031410.