Pubblicato il rapporto di sorveglianza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Europa, con i dati e incidenze nei diversi Paesi

Uno tra i principali problemi di salute pubblica, anche se con incidenze che variano da Paese a Paese. La conferma proviene dal rapportoWHO European Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) Report on the fifth round of data collection, 2018-2020 (2022)”, che è stato reso pubblico a novembre 2022.

La raccolta per il rapporto COSI viene realizzata nelle scuole primarie di 33 Paesi in Europa e questo quinto rapporto si riferisce al periodo 2018-2020. Complessivamente sono stati considerati 411.000 bambini e bambine, con la misurazione di peso e altezza. Per l’Italia la partecipazione avviene attraverso i dati forniti dalla sorveglianza in età pediatrica OKkio alla SALUTE (che partecipa al COSI dal 2007-2008 e ha contribuito alla messa a punto della metodologia), coordinata dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS) dell’Istituto superiore di sanità (ISS), designato Who Collaborating Centre sull’obesità infantile. Il rapporto di quest’anno include per la prima volta anche le informazioni di Armenia, Germania (città di Brema) e Israele e sempre per la prima volta vi sono le stime complessive della prevalenza di sovrappeso e obesità aggregando i dati di entrambi i generi.

Alcuni risultati

La prevalenza dell’eccesso ponderale nella fascia 7-9 anni è del 29% (31% nei bambini e 28% nelle bambine), dell’obesità è del 12% (14% dei bambini, 10% delle bambine) e viene segnalata una variabilità importante tra i diversi Paesi, che va dal 43% a Cipro al 6% in Tagikistan per il sovrappeso e dal 19% a Cipro all’1% in Tagikistan per l’obesità. Considerando i dati italiani, le prevalenze sono fra le più alte, con il 39% di sovrappeso (inclusa obesità) e 17% di obesità. Rispetto al periodo 2015-2017 viene segnalata una diminuzione statisticamente significativa della prevalenza di sovrappeso sia nei maschi sia nelle femmine a Malta, nei maschi a San Marino e nelle femmine in Italia; invece per l’obesità è riportato un aumento statisticamente significativo in Georgia e una diminuzione tra i maschi a San Marino e tra le femmine a Malta. Invece, considerando il primo periodo seguito (2007-2008), l’andamento è in discesa per il sovrappeso in Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Slovenia, ma le prevalenze di sovrappeso e obesità in questi Paesi sono ancora tra le più alte nella regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per quanto riguarda le abitudini e stili di vita indagati dal rapporto, come alimentazione tre su quattro bambini e bambine tra i 6 e i 9 anni fanno la colazione (70% in Italia), il 43% consuma frutta fresca (45% in Italia) e il 34% consuma verdura (31% in Italia), il 22% beve bevande zuccherate più di tre volte a settimana (14% in Italia); anche in questo caso vi sono diversità importanti fra i Paesi considerati. Rispetto infine all’attività fisica l’87% dedica almeno un’ora al giorno a giochi di movimento, il 41% si reca a e da scuola a piedi, in bici o sui pattini (25% in Italia), il 53% pratica sport o danza almeno due ore a settimana (70% in Italia) e il 43% trascorre almeno due ore al giorno di fronte alla TV o dispositivo elettronico (72% in Italia), e ancora una volta viene segnalata la notevole variabilità tra i Paesi.