Presentati i risultati di un progetto di un anno su oltre 1.500 giovani per promuovere sostegno psicologico ed empowerment

Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) e correlato disordine psicologico, disturbi del neurosviluppo come disabilità intellettiva, disturbi della nutrizione, disturbo dello spettro dell’autismo, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbi del movimento, patologie neurologiche e/o neuro-muscolari; queste alcune delle condizioni rilevate in ragazzi e ragazze con il progetto Progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te”, realizzato da UNICEF Italia e Unità Operativa Semplice (UOS) di Psicologia Clinica, in accordo con la Direzione Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Il progetto, durato un anno, si proponeva di promuovere un percorso di sostegno psicologico e di empowerment dedicato a pre-adolescenti e adolescenti e alle loro famiglie, particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia da SARS-CoV-2. Oltre 1.500 i ragazzi e le ragazze convolti, quasi 1.000 sottoposti a una valutazione psicodiagnostica e presi in carico, circa 600 coinvolti nelle scuole; coinvolti anche quasi 2.000 genitori.

Viene segnalato il riscontro in 462 dei 971 soggetti presi in carico di DSA e correlato disordine psicologico, pari al 47% del campione, mentre nell’altro 53% sono state riportate condizioni quali disabilità intellettiva, disturbi della nutrizione, disturbo dello spettro dell’autismo, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbi del movimento, patologie neurologiche e/o neuro-muscolari. Inoltre, il 39% della popolazione presa in carico avverte e soffre di una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva.

Per 459 ragazzi (47%) è stato necessario un Piano Didattico Personalizzato; 8 ragazzi (0,8%) hanno avuto la necessità di un BES (Bisogni Educativi Speciali), 150 (15%) l’affiancamento di un insegnante di sostegno e a 168 (17%) è stato indicato un percorso di psicoterapia.

“I risultati di questo rapporto confermano i drammatici dati che, come UNICEF, abbiamo diffuso a livello internazionale: 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato; tra questi 89 milioni sono ragazzi e 77 milioni sono ragazze; 86 milioni hanno fra i 15 e i 19 anni e 80 milioni hanno tra i 10 e i 14 anni”, dice Andrea Iacomini, portavoce dell’UNICEF Italia. “ In Italia, nel 2019, si stimava che il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni, circa 956.000, soffrissero di problemi di salute mentale”.

“Il progetto WITHYOU ha permesso di intercettare precocemente un trigger di comportamenti non necessariamente patologici ma espressione di profonda sofferenza, grazie a questo abbiamo potuto rispondere alla richiesta di aiuto dei nostri ragazzi, anche quelli più giovani. WITHYOU è un viaggio con i più giovani di prevenzione e di promozione della salute mentale verso il cambiamento, per favorirlo è necessario comprendere la formulazione di aiuto del ragazzo, della famiglia in cui vive, e del mondo sociale in cui si realizza”, commenta Daniela Chieffo, responsabile Unità Operativa Psicologia Clinica Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. “Quindi una visione identificando il Suo valore, il Suo Talento e il sistema all’interno del quale si esprime, riducendo al minimo la matrice generativa dei più severi quadri psicopatologici”.