I bollettini della sorveglianza mostrano una incidenza in diminuzione in tutte le fasce di età tranne nei bambini sotto i cinque anni
La sorveglianza epidemiologica RespiVirNet (Sistema di Sorveglianza Integrata coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità-ISS con il sostegno del Ministero della Salute)
delle sindromi simil-influenzali segnala che la discesa della curva epidemica continua, come pure la proporzione dei campioni positivi a influenza sul totale dei campioni analizzati.
Il picco dei casi era stato raggiunto nell’ultima settimana del 2023, con 18,5 casi per mille assistiti: nella terza settimana del 2024 il dato dell’incidenza è arrivato a 11,6 casi per mille assistiti, mostrando una discesa ulteriore rispetto alla settimana precedente, quando era 14,4 casi per mille assistiti.
Viene segnalato tuttavia come in questo calo faccia eccezione la fascia dei bambini sotto i cinque anni, unica fascia di età in cui l’incidenza è in lieve rialzo, arrivando a 31,6 casi per mille assistiti dai 30,8 della settimana precedente.
Inoltre, viene riportato che tutte le Regioni/PPAA che hanno attivato la sorveglianza hanno registrato un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale e le più colpite sono Abruzzo e Campania.
Per quanto riguarda infine la sorveglianza virologica, è diminuita anche la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale degli analizzati, passando dal 31,2% della settimana precedente al 18,6%. I virus influenzali di tipo A sono prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e sono soprattutto del sottotipo H1N1pdm09.
Infine, considerando i campioni positivi dall’inizio della stagione, il 26% lo è per SARS-CoV-2, l’11%% per RSV, il 42% per influenza A, il 9% per Rhinovirus, i rimanenti per altri virus respiratori.