La SIP interviene in merito alle preoccupazioni sulla diffusione di polmoniti in età pediatrica: no al panico, sì all’uso appropriato degli antibiotici

No al panico, sì all’uso appropriato degli antibiotici, ancora incertezza sui casi cinesi. Il Tavolo Tecnico Malattie infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP) interviene per condividere informazioni sull’epidemiologia attuale delle infezioni respiratorie in Italia e sull’uso responsabile degli antibiotici, a fronte delle preoccupazioni sulla diffusione di polmoniti in età pediatrica in Cina e, a seguire, in Vietnam e Francia.

Viene riportato che attualmente tra 0 e 18 anni c’è una prevalenza alta di infezioni respiratorie da virus influenzali e una circolazione concomitante di virus respiratorio sinciziale (RSV) e SARS-CoV-2. In un numero contenuto di questi casi si possono verificare sovrinfezioni batteriche, soprattutto da Streptococcus pneumoniae, per il quale l’amoxicillina è la prima scelta e che in un caso su quattro circa in Italia è resistente ai macrolidi. Viene riferito che non è stato osservato aumento delle infezioni respiratorie da Mycoplasma pneumoniae, che prevalentemente interessa soggetti con più di 5 anni e verso cui gli antibiotici di scelta sono i macrolidi.

Uso appropriato degli antibiotici

La  SIP ricorda l’importanza dell’uso appropriato degli antibiotici, il cui utilizzo indiscriminato, in particolare dei macrolidi, può causare conseguenze gravi sulla salute pubblica, e sottolinea tre aspetti: gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, compresi i virus influenzali, RSV e SARS-CoV-2; l’uso di antibiotici nei bambini senza la supervisione di un pediatra può aggravare il problema della resistenza antibiotica in età pediatrica; l’uso inappropriato e indiscriminato dei macrolidi può causare un aumento della resistenza batterica, compromettendo l’efficacia di questi farmaci quando sono veramente necessari.

Rispetto alla situazione in Cina, riporta che la situazione sanitaria ha dimostrato un incremento delle infezioni respiratorie da Mycoplasma pneumoniae dal mese di maggio, mentre da ottobre sono aumentate quelle da virus influenzali e da RSV, e che il quadro richiede verifiche a livello internazionale, sia con la sorveglianza dei patogeni virali e batterici circolanti sia con l’analisi delle coperture vaccinali.

Seguire le Linee Guida

“Pertanto, incoraggiamo fortemente i pediatri a basare le proprie decisioni sull’uso degli antibiotici seguendo le linee guida e i genitori ad essere consapevoli dell’importanza dell’uso appropriato degli antibiotici per preservarne l’efficacia nel tempo”, conclude il comunicato della SIP. “Restano fondamentali le vaccinazioni contro i patogeni respiratori, il lavaggio delle mani, l’utilizzo delle mascherine nei luoghi affollati, l’areazione degli ambienti chiusi e la permanenza a domicilio per tempi adeguati in caso di sintomi respiratori. Per sostenere il lavoro dei pediatri sarebbe auspicabile attivare una sorveglianza allargata a patogeni diversi da virus influenzali e RSV nei bambini con polmonite, includendo anche batteri come Mycoplasma pneumoniae e Streptococcus pneumoniae”.