Il tema di quest’anno per la Settimana Mondiale dell’Allattamento richiama alla necessità di poter continuare l’allattamento sul posto di lavoro

Let’s make breastfeeding at work, work’, impegnarsi affinché l’allattamento al seno al lavoro funzioni: è questo il tema scelto quest’anno per la Settimana Mondiale dell’Allattamento (1-7 agosto), con cui UNICEF e Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolineano la necessità di un supporto maggiore alla possibilità di allattare in tutti i luoghi di lavoro, per sostenere e migliorare i tassi di allattamento.

Se l’ultimo decennio ha visto un aumento del 10% della percentuale di allattamento esclusivo, arrivando al 48% a livello globale, questo significa che “il progresso è possibile quando l’allattamento viene protetto, promosso e supportato. Per arrivare all’obiettivo globale del 70% entro il 2030, è necessario affrontare le barriere che le donne e le famiglie incontrano per raggiungere i loro obiettivi di allattamento”, riporta la dichiarazione congiunta di Catherine Russell, direttore generale dell’UNICEF e Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS.

E luoghi di lavoro che supportino la possibilità di continuare ad allattare sono la chiave: “Dati mostrano che mentre i tassi di allattamento calano significativamente per le donne che tornano al lavoro, questo impatto negativo può essere cambiato quando i luoghi di lavoro facilitano le madri a continuare ad allattare i propri figli”, dicono Catherine Russell e Tedros Adhanom Ghebreyesus, nella dichiarazione congiunta, e ricordano anche come nel mondo il piccolo non allattato al seno hanno una probabilità 14 volte maggiore di morire prima di arrivare a un anno di vita rispetto a chi viene nutrito con un allattamento esclusivo.

Nella dichiarazione viene richiesto a governi, donatori, società civile e settore privato di lavorare per assicurare un ambiente che supporti l’allattamento per tutte le madri che lavorano, fornire un congedo retribuito sufficiente a tutti i genitori che lavorano e a tutti coloro che si pendono cura dei bimbi, aumentare gli investimenti sulle politiche e sui programmi che supportano l’allattamento in tutti gli ambiti, lughi di lavoro compresi.