La gestione dell’osservazione breve in un reparto pediatrico

1978

Osservazione Breve pediatrica

L’OB in ambito pediatrico è quella attività assistenziale che ha come obiettivo il miglioramento della qualità delle cure erogate ai piccoli pazienti, attraverso l’osservazione protratta in regime di non ricovero, il trattamento dei quadri a complessità moderata e la conseguente riduzione dei costi sanitari. La durata dell’OB, di norma, è superiore alle 6 ore ma non dovrebbe eccedere le 24 ore, altrimenti è opportuno procedere al ricovero del paziente. Questa modalità è stata sperimentata all’inizio degli anni novanta e, successivamente, l’attività si è implementata con il diffondersi dell’attività dei DEA pediatrici, dei Pronto Soccorso Pediatrici (PSP), e nelle Pediatrie Generali che lavorano in consulenza in appoggio ai PS generali. L’attività dell’OB si è trasformata negli anni da strumento di valutazione della necessità di ricovero ospedaliero per i casi dubbi, a metodologia mirata alla gestione di pazienti acuti. Dovrebbe essere previsto 1 posto letto in OB in locali attigui al PS/nei reparti pediatrici ogni 4.000/5.000 accessi in PS per fascia di età L’OB presenta numerosi vantaggi in quanto:

  • · riduce il numero dei ricoveri, in particolare di quelli inappropriati;
  • · evita dimissioni improprie dal PS con rischio di errore diagnostico;
  • · valuta l’evoluzione clinica della patologia e l’effetto della terapia;
  • · allevia i disagi per il bambino e la sua famiglia;
  • · contribuisce a ridurre i costi dell’assistenza;
  • · migliora la qualità delle cure;
  • · garantisce la continuità assistenziale.

Per l’attività di OB pediatrica devono essere disponibili i seguenti servizi:

  • · Laboratorio: fornisce gli esami standard di Pronto Soccorso in urgenza (h 24);
  • · Radiologia: garantisce esami strumentali h 24 a richiesta con attivazione della pronta disponibilità per l’inquadramento diagnostico del paziente in urgenza ;
  • · Consulenze specialistiche: disponibili in orario diurno non festivo altrimenti a richiesta con attivazione della pronta disponibilità per l’inquadramento diagnostico del paziente in urgenza (h24).

L’OB, che di norma viene svolta presso locali adiacenti a quelli del Pronto Soccorso Pediatrico o dove si svolge attività assistenziale (UO Pediatria), per essere appropriata:

  • · richiede una moderata criticità di assistenza secondo i criteri di appropriatezza stabiliti;
  • · riguarda il bambino che “non è ritenuto dimissibile” dopo una prima valutazione clinica, dopo un primo trattamento terapeutico o dopo l’esecuzione di accertamenti diagnostico-strumentali;
  • ·riguarda pazienti instabili o con patologie potenzialmente evolutive. L’OB non dovrebbe essere effettuata in alcune condizioni (tabelle  seguenti).

 

Condizioni in cui non dovrebbe esere utilizzata l'OB
Sostitutiva di attività eseguibili in regime ambulatoriale o di DH
"Appoggio" di ricoveri programmati o come attività programmata
Isolamento di malattie infettive
Ricovero di pazienti con situazioni cliniche che facciano presumere una degenza > 24 h
Gestione di situazioni cliniche a elevato rischio e/o stabilizzazione di pazienti critici

 

Pazienti non appropriati per OB
Neonati
Insufficienza respiratoria
Shock
Ostruzione delle vie aeree
Epiglottite
Coma
Cardiopatie o aritmie instabili
Sepsi conclamata e/o con shock settico
Febbre in pazienti neutropenici
Meningite
Disturbi elettrolitici severi
Pazienti in trattamento di tipo onco-ematologico o sottoposti a TMO