Pubblicati i dati del Registro italiano relativi al periodo 1 agosto 2021-31 luglio 2022

Registrati 78 casi di Sindrome emolitico uremica (SEU) in Italia tra l’1 agosto 2021 e il 31 luglio 2022, di cui la quasi totalità (97%, 76 casi) in soggetti con meno di 15 anni di età. I dati provengono dal Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica, che fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SINePe), in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le segnalazioni provengono prevalentemente dai Centri di nefrologia pediatrica e dell’adulto, attraverso il Sistema informativo del Registro SEU (ISSEU).

Nella fascia di età pediatrica (sotto i 15 anni) il tasso medio di segnalazione è stato 0,93 casi per 100.000 residenti, con una variazione da un minimo 0,28 a un massimo di 2,4 casi per 100.000, registrato in Abruzzo. Anche Provincia Autonoma di Bolzano, Marche, Puglia, Emilia-Romagna, Piemonte, Sardegna, Liguria, e Toscana, insieme con l’Abruzzo, hanno avuto un tasso di notifica superiore alla media nazionale.

Viene inoltre segnalato un numero di casi superiore all’atteso nel periodo maggio-luglio 2022 (36,0 casi rispetto alla media di 20,6 casi nello stesso trimestre nei 10 anni precedenti), in particolare per quanto riguarda giugno 2022, con un incremento relativo dei casi del 134% rispetto alla media di giugno sempre dei 10 anni precedenti. Viene segnalato come anomalo questo picco nella tarda primavera/estate del 2022 rispetto al periodo che precede (gennaio-aprile), i cui casi erano in linea con l’atteso. È risultato invece inferiore all’atteso il numero di casi fra settembre e dicembre 2021 (14 casi, 5,8 in meno rispetto alla media stagionale attesa).

I casi sotto i 15 anni di età hanno avuto un esordio clinico, come età mediana, a 37 mesi in questo ultimo anno (1 agosto2021-31 luglio 2022; era 30 mesi nei 10 anni precedenti) e non sono state riscontrate differenze significative per sesso.

Infine, l’esame biologico (feci e/o siero) su 75 casi ha mostrato nell’81% dei casi (61) un’infezione da E. coli produttore di Shigatossina (STEC), di cui in 58 casi è stato possibile identificare il sierogruppo, prevalentemente rappresentato da STEC top-5 (O26, O157, O111, O145, O103); in particolare era predominante il sierogruppo STEC O26 (52% dei sierogruppi identificati), confermando la tendenza degli ultimi 10 anni (47%) e in linea la situazione epidemiologica europea.