Uno studio pubblicato su Nature Communications ha evidenziato con la risonanza magnetica in modelli animali una disfunzione dei neuroni in un’area cerebrale

Troppe sinapsi nei neuroni di un’area cerebrale responsabile della comunicazione, sinapsi con il compito di inviare a ricevere messaggi. Questa alterazione sarebbe alla base di una determinata forma di autismo. La segnalazione proviene da una ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Rovereto e dell’Università di Pisa, pubblicata dalla rivista Nature Communications.

Studiando con la risonanza magnetica modelli animali, i ricercatori hanno rilevato tale alterazione numerica a livello sinaptico, con sinapsi in eccesso, che risulta associata a un malfunzionamento del meccanismo molecolare di una particolare proteina, chiamata mTor. Si tratta di una proteina che regola le sinapsi e la loro produzione: lo studio ha visto come un’azione di inibizione farmacologica della funzione di mTor permetta un ritorno a livelli fisiologici del numero di sinapsi con quindi un ritorno a un funzionamento corretto dei relativi circuiti. La proteina potrebbe, quindi, rappresentare un bersaglio di trattamenti farmacologici.

Infine, dal confronto fra i dati sui modelli animali e quelli delle banche dati di risonanza magnetica di soggetti con un disturbo dello spettro autistico, sono state identificate persone con lo specifico sottotipo di autismo ed è stata riscontrata l’anomalia della proteina mTor.