La neonatologia 4.0 è in teleassistenza. Video-consulti con il reparto e gli specialisti, webinar gratuiti sono offerti alle neo-mamme, all’Ospedale San Giuseppe-Gruppo Multimedica, di Milano, nei 30 giorni dopo il parto

Un bisogno “attivo”

«Di fronte a un calo conclamato delle nascite, è fondamentale che la telemedicina venga messa a supporto della neonatologia, dei medici e delle loro équipe, ma anche e soprattutto a favore dei cittadini, in particolare delle future mamme – così esordisce Letizia Moratti, Vice Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia che ha inaugurato, l’8 giugno scorso, le nuove offerte del Reparto materno-infantile del nosocomio milanese».

Video-consulti con un neonatologo, quasi in tempo reale, per fugare dubbi sull’allattamento, la crescita e il comportamento del bebè, webinar con un osteopata neonatale per imparare a prendersi cura correttamente del bambino nei suoi primi mesi di vita e, in caso di necessità, video-consulenze personalizzate con lo specialista sono parte della gamma di servizi messi a punto per le neo-mamme, specie le più avanti negli anni.

Su 1.200 parti all’anno che la struttura milanese registra, 42% sono da donne over 35; 12% da ultraquarantenni, contro la media nazionale di circa il 10%. «La disponibilità di sistemi informativi moderni ed efficienti e l’utilizzo di tecnologie digitali innovative sono fondamentali per supportare l’attuazione dei nuovi modelli di servizi sociosanitari di sanità digitale verso cui Regione Lombardia è avviata». Anche in ottemperanza al potenziamento della teleassistenza voluta oltre che dalla riforma sanitaria lombarda, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il contesto socio-assistenziale

«Questi servizi – dichiara Claudio Migliori, Direttore U.O. Neonatologia dell’Ospedale San Giuseppe – sono il risultato di un processo di evoluzione dell’assistenza neonatologica, alimentato essenzialmente da due fenomeni: la pandemia da Covid, che ha stimolato l’implementazione di soluzioni tecnologiche per sopperire alla necessità di distanziamento, e i cambiamenti socio-demografici in atto.

Oggi le neo-mamme sono sempre meno giovani e spesso sole, non hanno più accanto quella rete familiare ‘allargata’ che, un tempo, le aiutava ad accudire i figli; è quindi molto avvertita l’esigenza di poter fare affidamento su una rete di supporto supplementare costituita da infermiere, medici, ostetriche che hanno seguito la donna nel suo percorso di gravidanza, durante il parto così come nei giorni di degenza in ospedale, e che, nel primo periodo a casa con il bambino, possono essere quel punto di riferimento per domande e dubbi che, un tempo, sarebbero stati indirizzati alle proprie madri, suocere, zie e sorelle maggiori».

Inoltre, c’è anche un bisogno clinico, la maggior esposizione delle partorienti in età ad alcuni fattori di rischio: «In questa fascia di donne – aggiunge Stefano Bianchi, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale San Giuseppe e Professore all’Università degli Studi di Milano – può essere necessaria una maggiore assistenza prima del parto, per la possibile presenza di patologie legate all’età, come diabete, cardiopatie e malattie renali e per l’aumentato rischio di criticità in gravidanza e al parto tra cui pre-eclampsia, diabete e ipertensione gestazionale, aborto, prematurità, tagli cesarei d’urgenza.

Anche il puerperio per la donna può essere più impegnativo, data la maggiore difficoltà di adattamento alle privazioni imposte dalla gestione del neonato, soprattutto carenza di sonno. I servizi di assistenza da remoto, pertanto, diventano quanto mai preziosi».

Come funziona il servizio

Al momento della dimissione verrà fornito ai genitori un numero di telefono del Reparto di Neonatologia, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La richiesta verrà valutata da un’infermiera che la gestirà in autonomia o se necessario con il supporto di una video-consulto con il neonatologo di turno nell’arco di massimo un’ora. Il servizio è erogato gratuitamente, in regime di convenzione con il SSN, per tutto il primo mese dopo il parto.

Inoltre, saranno possibili anche video-consulti con le ostetriche dell’ospedale, rivolgendosi a un numero dedicato, attivo 7 giorni su 7, dalle 14 alle 20 e/o partecipare a video-consulti e webinar gratuiti con l’osteopata neonatale in caso di neonati bisognosi di un trattamento osteopatico, ricevendo consigli sui giochi da eseguire (quali e da quando), il pianto (come interpretarlo e come interagire col bambino), il corretto utilizzo di ausili quali carrozzina, ovetto, fascia, marsupio, riduttore e cuscino per la nanna.

«I genitori – conclude Daniele Schwarz, Amministratore Delegato del Gruppo MultiMedica – avranno così la possibilità di consultare da casa gli specialisti del reparto – l’infermiera, il neonatologo, l’osteopata, l’ostetrica – nel periodo in cui possono averne più bisogno, i primi 30 giorni dopo il parto».